Alla fine hai deciso. Vuoi fare il sito. Non puoi più vivere senza.
Compri il dominio e l’hosting, installi WordPress e il Tema, crei il menu e le pagine di base. Fatto! Un gioco da ragazzi!
Supponiamo però che il sito ti serva per la tua attività e non sia un gioco da ragazzi.
Cos’altro dovresti fare?
Ti do qualche idea, senza la pretesa di esaurire l’argomento, ma con la speranza di aiutarti a evitare qualche errore ampiamente diffuso sul web.
Cosa trovi nell'articolo
1. Modifica nome e motto del sito
WordPress durante l’installazione inserisce come motto del sito “Just another WordPress website” e le pagine dei risultati di ricerca di Google ne sono piene, perché molti lo lasciano così. Tu cambialo e usa questo campo per il tuo slogan o una descrizione minima della tua attività.
Lo trovi in Impostazioni > Generali
2. Modifica l’utente amministratore
Tenere l’utente “Admin” che WordPress crea in fase di installazione non è una buona idea per la sicurezza. Quindi sarebbe meglio rinominarlo (puoi anche farlo direttamente in fase di installazione).
Non è neanche una buona idea di stile perché, se è l’unico utente del tuo sito e hai un blog, i tuoi post avranno come autore un anonimo “Admin”.
Vai in Utenti > Il tuo profilo e compila le varie voci, puoi anche definire il “Nome pubblico da visualizzare”.
3. Installa solo i Plugin che ti servono
Controlla i plugin. Quelli inutili, tipo Hello Dolly, puoi disinstallarli. Se hai un blog e hai abilitato i commenti ti serve un antispam. WordPress installa di default Akismet, ma devi attivarlo.
Installa solo plugin che siano veramente necessari e fai una scelta anche in base al tuo settore o all’argomento del tuo blog.
In particolare ricordati che uno slider non ti salverà. So che è un plugin che esercita un fascino magnetico ma nella quasi totalità dei casi non serve, non ti aiuta e anzi ti può pesantemenete penalizzare.
4. Elimina post e pagine di esempio
Ricordati di cancellare le pagina e gli articoli di esempio che WordPress crea in fase di installazione. Le SERP, pagine dei risultati di ricerca di Google, sono piene di pagine Ciao Mondo!
5. Crea una categoria personalizzata per il Blog
Se usi il blog cerca sempre di attribuire ai tuoi post una categoria creata da te e non usare “uncategorized“. Meglio ancora se crei la tua categoria e rimuovi “uncategorized”. In questo modo non rischierai più di trovarla associata ai tuoi post.
Lo trovi in Articoli > Categorie
6. Modifica la struttura dei Permalink
La struttura dei Permalink di deafult determina un formato delle URL poco friendly per i lettori e per Google . Si presentano così https://tuosito.it/?p=123, sono impossibili da memorizzare per le persone e non dicono nulla di interessante a Gooogle, che da lì dovrebbe cominciare a capire il contenuto della pagina. Meglio https://tuosito.it/nomearticolo.
Vai in Impostazioni > Permalink e scegli uno di questi due formati:
/%postname%/
/%category%/%postname%/
7. Definisci una strategia di Backup
Organizzati per fare i backup. Vale sempre ma in particolare se non hai un hosting di buona qualità. Gli hosting da un centinaio di euro all’anno ti tutelano in questo senso, perché di solito prevedono delle forme di backup e nei casi migliori anche di ripristino.
8. Installa gli strumenti di Google
Collega il tuo sito a Google Analytics e a Gooogle Search Console e ogni tanto consultali per capire cosa succede e come stanno andando le cose. Se non ci capisci niente o per il momento non hai nessuna voglia di occuparti di questi aspetti, non importa, configurali lo stesso. In questo modo ti creerai uno storico del sito che ti tornerà molto utile in futuro se vorrai rifarlo o se vorrai capire come migliorarlo.
9. Usa un Plugin per la SEO
Installa Yoast SEO o un altro plugin che ti aiuti a fare le operazioni di SEO base per dare a Google qualche indicazione sul tuo sito. Questo plugin ti permette di personalizzare facilmente il titolo e la descrizione seo delle tue pagine senza toccare l’html.
Ti permette inoltre di creare in automatico la sitemap da inviare a Google per favorire l’indicizzazione di tutte le pagine del nuovo sito.
Leggi qui per maggiori dettagli sulla configurazione di Yoast SEO!
10. Contenuti e informazioni fondamentali
Se la tua è un’attività seria e non un gioco da ragazzi devi indicare la tua partita iva. Molti non la mettono, ma la legge lo chiede.
Una pagina About ci starebbe bene. Se non la vuoi fare perchè ti sembra autocelebrativa, fa tanto anni novanta e poi non si usa più… parliamone!
I prezzi ci starebbero bene. Se non li vuoi mettere, nel tuo settore non si usa e poi nessuno dei tuoi concorrenti li mette… parliamone!
Ricordati che secondo la normativa Italiana ogni sito deve avere una privacy policy, quindi per evitare problemi creane una prima di andare online.
Ora non ti resta che andare sul tuo sito WordPress e metterti al lavoro!
Vuoi chiedermi altro? Scrivimi!

Forse ti interessano anche questi articoli:
» Velocizzare WordPress in 5 semplici passi
» Aggiornare e migliorare un sito web a costo zero
La foto in evidenza è di Georgie Cobbs su Unsplash
Ciao Manuela
Prima volta che capito sul tuo sito e articolo davvero interessante: sui passi base penso più o meno di esserci ;-9
Sto rimettendo le mani sul mio sito in questo periodo, perchè a distanza di un anno sento la necessità di modificare alcuni contenuti ma, essendo davvero poco pratica di temi e modifiche e tutorial, mi perdo nella selva del web.
Mi sa che presto avrò bisogno di te!
un abbraccio
Ciao Flavia, sono felice che l’articolo ti sia piaciuto. Tutti si perdono nella selva del web 🙂
Nel mio piccolo provo a mettere qualche segnale.
Ciao, a presto!