“Yoast Seo” è un plugin molto popolare per la SEO sulla piattaforma WordPress. Ha una versione gratuita, sufficiente per la maggior parte delle necessità, e una a pagamento. Ti aiuta nelle impostazioni tecniche preliminari della SEO e nell’ottimizzazione delle singole pagine e dei singoli articoli.
SEO significa ottimizzazione per i motori di ricerca ed è quell’insieme di attività che rendono un sito facile da trovare su Google. In questo articolo vedremo le impostazioni preliminari, mentre delle pagine e degli articoli parleremo un’altra volta.
Cosa trovi nell'articolo
Prima di installare “Yoast SEO”
Prima di installare “Yoast Seo” è bene controllare e personalizzare tre impostazioni importanti di WordPress.
- Scrivi un titolo e un motto personalizzato per il sito
Vai su “Impostazioni” > “Generali” e modifica i campi “Titolo sito” e “Motto”. Nel “Motto” scrivi una breve descrizione della tua attività, per sostituire la frase standard impostata da WordPress durante l’installazione: “Un nuovo sito web targato WordPress”.
- Rendi il sito indicizzabile
Vai su “Impostazioni” > “Lettura” e metti la spunta al campo “Visibilità ai motori di ricerca”, altrimenti i bot dei motori di ricerca ignoreranno il tuo sito e tutte le azioni che vedremo in seguito non serviranno a nulla.
- Crea una struttura di URL personalizzata
Vai in “Impostazioni” > “Permalink” e dai alla struttura delle URL una forma SEO friendly, cioè facile da comprendere per gli utenti e per Google. L’impostazione “Semplice”, “https://tuosito.it/?p=123”, è difficile da memorizzare e non dice nulla di interessante sul contenuto. Per questo è meglio selezionare la “Struttura personalizzata” e impostare uno di questi due formati:
/%postname%/
/%category%/%postname%/
Come installare “Yoast SEO”
L’installazione del plugin è molto semplice e veloce, come per tutti i plugin di WordPress. Dal menu “Plugin” del pannello di amministrazione fai clic su “Aggiungi nuovo”, cerca “yoast” nel campo di ricerca, fai clic su “Installa” e poi su “Attiva”.
Dopo l’installazione, troverai la nuova voce di menu “SEO” nel tuo pannello di amministrazione di WordPress.
Configurare le impostazioni generali: la procedura guidata
In “SEO” > “Generale” > tab “Bacheca” trovi un box con la possibilità di seguire la “configurazione SEO iniziale”. Fai clic sul link e si aprirà una procedura guidata, che ti permette di risparmiare tempo e di semplificarti la vita nelle impostazioni SEO di base per una buona indicizzazione sui motori di ricerca.
Una selezione dei dati che inserisci in questa fase vengono trasmessi da “Yoast SEO” a Google e vengono utilizzati per creare la Knowledge Graph Card, la scheda che vedi spesso sulla destra delle pagine di ricerca di Google.
In “Bacheca” trovi anche un box dove Yoast ti avvisa di eventuali problemi SEO del tuo sito e ti suggerisce possibili soluzioni. Ad esempio ti avvisa se il motto del tuo sito corrisponde ancora al testo predefinito di WordPress o se stai bloccando l’accesso ai robot. Se non hai letto l’articolo dall’inizio, torna al paragrafo “Prima di installare Yoast SEO” per chiarirti le idee.
Alla fine della procedura di configurazione iniziale, puoi cominciare ad utilizzare il plugin. Vediamo quindi le voci di menu e le tab principali del plugin per un’installazione completa.
Configurare le impostazioni di “Aspetto della ricerca”
In “SEO” > “Aspetto della ricerca” trovi le schede che ti permettono di automatizzare gran parte delle impostazioni SEO sui contenuti.
In ogni tab puoi costruire i tuoi template predefiniti per inserire in modo automatico e dinamico molte meta informazioni, in primis i titoli SEO e le meta descrizioni.
- La tab “Generale” riepiloga alcune informazioni che hai inserito durante la procedura guidata di configurazione, ossia il separatore del titolo (il carattere che separa il titolo SEO dal nome del sito), i metadati della homepage e i dati per la generazione del Knowledge Graph. Puoi trovare maggiori informazioni al paragrafo “Configurare le impostazioni generali: la procedura guidata”.
- Nella tab “Tipi di contenuto” puoi impostare l’aspetto predefinito che deve avere ciascun tipo di contenuto del tuo sito nelle pagine dei risultati di ricerca. Per ogni tipo di contenuto puoi definire se debba essere indicizzato, cioè visualizzato nei risultati delle ricerche, se visualizzare la data di pubblicazione nell’anteprima dello snippet (consigliato per gli articoli) e se visualizzare il meta box di Yoast SEO nelle pagine di creazione/modifica del contenuto stesso. Infine puoi definire quali siano le impostazioni base del titolo SEO e della meta descrizione che saranno visualizzati da Google nei risultati di ricerca.
- Nella tab “Media” puoi reindirizzare gli URL delle pagine dei contenuti multimediali (immagini, video, ecc.). È la scelta più opportuna da fare nella maggior parte dei casi per evitare che le pagine create in automatico da WordPress quando carichi un allegato siano visibili agli utenti e ai motori di ricerca (indicizzate).
Se non usi il reindirizzamento avrai invece a disposizione le stesse opzioni viste nella tab “Tipi di contenuto”.
- La tab “Tassonomie” è molto simile alla tab “Tipi di contenuto” descritta poco più sopra. Le tassonomie non sono altro che un raggruppamento di elementi. In WordPress le più comuni sono le Categorie e i Tag del blog.
Con l’opzione “URL delle categorie” puoi decidere di mantenere (consigliato) o rimuovere il prefisso “/category/” negli URL delle categorie.
- La tab “Archivi” ti permette di configurare i meta dati degli archivi per autore e per data e quelli delle pagine speciali, ovvero la pagina di ricerca e la pagina di errore 404.
Nel caso di un piccolo sito con singolo autore è meglio lasciare gli archivi disabilitati.
- Nella tab “Breadcrumbs” puoi scegliere se abilitare i breadcrumbs, ovvero le “briciole di pane”, che aiutano l’utente a navigare sul sito e fanno sì che i robots dei motori di ricerca ne comprendano meglio la struttura. Sono utili in siti complessi con più livelli di navigazione, mentre in siti con uno o due livelli sono meno importanti.
- Nella tab “RSS” puoi aggiungere automaticamente al feed RSS del tuo sito, prima e dopo ogni post, dei contenuti personalizzati con i link che rimandano al tuo blog. In questo modo i motori di ricerca ti identificano come la fonte originale dei contenuti.
Le impostazioni dei social su “Yoast”
In “SEO” > “Social” trovi le pagine in cui inserire i tuoi profili social e controllare in che modo appaiono i contenuti del tuo sito quando vengono condivisi.
- La tab “Account” ti permette di inserire tutti gli URL dei profili social che possiedi e consente ai motori di ricerca di sapere quali profili social sono associati al tuo sito.
- Nella tab “Facebook” puoi abilitare l’aggiunta dei meta dati Open Graph di Facebook. Questa opzione permette a Facebook e agli altri social di mostrare un’anteprima con un’immagine e un riassunto del testo quando condividi una pagina o un articolo del tuo sito.
- Nelle altre tab si possono fare impostazioni analoghe relative agli altri social principali.
La sitemap su “Yoast”
Ci siamo quasi! Per completare l’impostazione iniziale manca solamente la Sitemap XML del sito, che aiuta Google a indicizzare i contenuti del sito e a tenerli allineati con quelli che hai pubblicato realmente.
La sitemap XML in questo modo permette ai robot dei motori di ricerca di ottimizzare la scansione del tuo sito web, perché fornisce loro una mappa dell’architettura delle informazioni e quindi ne facilita il lavoro.
In “SEO” > “Generale” > tab “Funzionalità” puoi decidere se far creare a “Yoast” la Sitemap XML del sito. Clicca sul punto interrogativo e ti comparirà il link alla tua sitemap, una pagina con URL “tuosito.it/sitemap_index.xml”, che puoi copiare e inviare a Google e agli altri motori di ricerca.
Per inviare la sitemap a Google devi collegare il tuo sito alla Google Search Console, un servizio indispensabile, offerto gratuitamente da Google, che permette di controllare molti aspetti del sito, come la corretta indicizzazione di pagine e articoli, la presenza di URL non più validi (errori 404), le statistiche di ricerca, i link esterni e interni. Permette inoltre un test di usabilità della versione mobile e alcune azioni manuali.
Gli Strumenti di “Yoast”
In “SEO” > “Strumenti” trovi i link alle pagine che ti consentono di risparmiare tempo e semplificarti la vita per alcune delle operazioni di manutenzione più comuni.
- Importa ed esporta
Per importare o esportare le impostazioni del plugin stesso e riutilizzarle su un altro sito.
- Modifica file
Per creare e modificare in modo semplice file importanti per la SEO, come il robots.txt e il file .htaccess, senza accedere al sito via SFTP.
Il file “robots.txt” risiede nella directory principale del sito e indica ai robot dei motori di ricerca a quali pagine o file del tuo sito possono o non possono accedere.
Il file “.htaccess” risiede nella directory principale del sito e permette di modificarne molte funzionalità. È il file da utilizzare se modifichi o elimini vecchi URL, per reindirizzare in automatico i motori di ricerca e i lettori verso quelle nuove, in modo da non perdere il posizionamento e il traffico maturato fino a quel momento.
- Editor di massa
Per cambiare rapidamente i titoli e le descrizioni dei post e delle pagine senza dover andare nell’editor per ognuno di essi.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo fatto una panoramica delle impostazioni preliminari di Yoast SEO da utilizzare per fare in modo che il tuo sito sia il più possibile ottimizzato per i motori di ricerca.
La maggior parte di queste impostazioni una volta fatte non le toccherai più, tranne in occasione di interventi molto importanti sul sito, come una revisione sostanziale dei contenuti o della loro architettura.
Nell’amministrazione quotidiana del sito userai invece il meta box di Yoast, la finestra al fondo delle pagine di creazione dei contenuti, che ti permette di editare i metadati di ogni singolo contenuto.
E tu, usi Yoast responsabilemente? Se vuoi un aiuto per configurarlo al meglio, scrivimi!

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La foto in evidenza è di Thomas Kolnowski su Unsplash
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