Cosa sono, dove si trovano, come si ascoltano
Il podcast è una trasmissione audio digitale a episodi. È disponibile on demand sul web, tramite app e piattaforme dedicate. Lo puoi ascoltare da qualsiasi dispositivo e lo puoi scaricare e archiviare per ascoltarlo in un secondo momento. Se non hai capito tutto quello che ho scritto, non ti preoccupare. In questa guida ti spiego punto per punto cosa sono i podcast, come scoprirne di nuovi e come seguirli.
Che cosa sono i podcast
Il podcast è un file audio in formato mp3, che viene caricato su piattaforme online che lo rendono disponibile su richiesta. Significa che puoi ascoltarlo in qualunque momento, sette giorni su sette e ventiquatt’ore su ventiquattro, senza i vincoli di una programmazione radio.
I podcast però non sono soltanto programmi radiofonici. Molte radio utilizzano le piattaforme di distribuzione dei podcast per rendere disponibili le repliche delle trasmissioni andate in onda. Ma i podcast non hanno vincoli di forma e durata e si possono utilizzare per parlare di qualsiasi argomento. Ci sono infatti podcast per tutti i gusti e tutti gli interessi, slegati dal mondo della radio tradizionale.
In Italia il fenomeno sta crescendo da qualche anno, ma molti ancora non ne conoscono l’esistenza, non sanno di che cosa si tratta, non sanno che strumenti utilizzare per l’ascolto. Eppure i podcast sono accessibili su qualsiasi smartphone con una semplice app, che spesso è anche già preinstallata.
Come funzionano
I file audio, una volta registrati, devono essere pubblicati su uno spazio web, che li rende disponibili sempre, esattamente come succede per i siti internet.
Due piattaforme di hosting molto conosciute e molto utilizzate in Italia sono Spreaker e Anchor. Spreaker è a pagamento, ma ha un piano gratuito che permette di caricare alcune ore di contenuti. Anchor invece è gratis e da qualche tempo è stata acquisita da Spotify.
Poi ci sono le piattaforme di distribuzione, tantissimi servizi attraverso i quali puoi trovare e ascoltare i tuoi podcast preferiti. Alcune delle principali le vediamo fra un po’.
Dove si trovano
Un buon posto per scoprire podcast è iTunes. Qui trovi molti podcast indipendenti e anche produzioni professionali, tutti disponibili gratuitamente. Puoi cercare i tuoi argomenti preferiti tra le categorie disponibili. Oppure puoi usare la ricerca e quindi inserire parole chiave relative a un argomento, uno specifico autore, un titolo. Infine puoi cercare tra i podcast più recenti o quelli in primo piano, due categorie dove puoi scoprire contenuti insoliti e inaspettati. Lo stesso tipo di ricerca puoi farla su Spreaker. I nomi delle categorie non coincidono con quelli di iTunes, ma il concetto è lo stesso, quindi puoi utilizzare il metodo che ti ho appena consigliato.
Un altro posto dove scoprire podcast possono essere le pagine di ricerca di Google, dove puoi procedere come fai di solito per cercare i siti e tutti gli altri contenuti.
E poi ci sono le app, il posto più ovvio ma spesso meno conosciuto. Nelle applicazioni puoi cercare i podcast per nome, per argomento, per numero di raccomnadazioni. In più l’app ti aiuta a trovarli in base alle tue preferenze.
Queste piattaforme sono tutte gratuite e non prevedono di pagare un abbonamento per l’ascolto, come accade su Audible e Storytel, dove ormai sono disponibili anche molti contenuti originali in formato podcast, oltre agli audiolibri.
Come si ascoltano
Le modalità di ascolto dei podcast sono numerose. Le piattaforme sono raggiungibili via web, ma anche tramite le app per smartphone iOS e Android.
A seconda della marca del tuo smartphone, vai su App Store o su Play Store, installi l’app che hai deciso di utilizzare, all’interno dell’app cerchi i podcast che ti interessano e li aggiungi alla libreria. Come al solito anche in questo caso vale la regola che i termini utilizzati possono variare leggermente da un’app all’altra, ma la sostanza è la stessa. Ad esempio per aggiungere un podcast alla libreria puoi trovare il temine aggiungi, sottoscrivi, abbonati. Il risultato è sempre lo stesso, mettere in evidenza i podcast che scegli nella home dell’applicazione, per non ripetere la ricerca tutte le volte.
Usare un’app ti permette di avere a portata di mano un gran numero di podcast, ordinarli, creare playlist, scaricare in locale gli episodi per ascoltarli offline. L’app inoltre tiene traccia degli episodi che hai scaricato, di quelli che stai ascoltando e riprende l’ascolto di ogni episodio dal punto esatto in cui l’avevi lasciato. Le funzioni disponibili variano da un’applicazione all’altra, come accade per tutti i software, ma sono molto simili tra di loro e non avrai difficoltà a utilizzarle, qualunque sia la tua scelta.
Queste sono alcune delle migliori app per ascoltare podcast. La maggior parte sono gratis e disponibili per iOS e Android:
- Spotify (iOS e Android)
- Google Podcast (iOS e Android)
- Apple Podcast (iOS)
- Spreaker (iOS e Android)
- Podcast Addict (Android)
- Overcast (iOS)
- Pocket Casts (iOS e Android)
- CastBox (iOS e Android)
- Stitcher (iOS e Android)
Gli iPhone e i dispositivi più recenti basati su Android hanno già le rispettive app integrate: Apple Podcast e Google Podcast. L’app di Spreaker, a differenza delle altre, ti permette di ascoltare solo i podcast ospitati su Spreaker.
Due buoni motivi per ascoltare i podcast
Come ho detto all’inizio della guida, i podcast sono disponibili online on demand, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Questo è il primo dei vantaggi che hanno da offrirti. Vuol dire che puoi ascoltare i tuoi programmi preferiti quando fa comodo a te e non quando li prevede un palinsesto. Quindi nei tuoi spostamenti in automobile o sui mezzi, durate la corsa o le passeggiate, mentre lavi i piatti o fai i lavori di casa, mentre svolgi qualunque operazione di routine, che non impegna tutte le tue facoltà mentali.
L’altro grande punto a favore dei podcast è l’offerta vastissima, che copre ogni campo di interesse. Puoi avvicinare o approfondire ogni tipo di argomento, acquisire competenze utili per il tuo lavoro, ascoltare romanzi e racconti, trovare favole per bambini, imparare una lingua straniera. I podcast sono fortissimi anche negli argomenti di nicchia, anzi soprattutto in quelli. Se ti avventuri nella lingua inglese l’offerta diventa sterminata. E se non hai abbastanza confidenza con la lingua, non ti preoccupare, le app per ascoltare i podcast permettono anche di aumentare o diminuire la velocità di riproduzione.
Avrai notato che non mi sono soffermata sugli aspetti negativi. Il motivo è semplice: dal mio punto di vista non ce ne sono. E sì, è vero, sono di parte, ma penso che se mi dai retta e fai una prova, oggi sarà il tuo ultimo giorno senza podcast. Quindi, spero di aver suscitato la tua curiosità, e che userai le indicazioni di questa guida per scegliere un’app e aggiungere i primi podcast alla tua libreria.
Buon ascolto!