Forse hai sempre pensato a Telegram come a un’app di messaggistica alternativa a WhatsApp. In parte hai ragione, in prima battuta è questo, un’applicazione per chattare alternativa a WhatsApp, Messenger e altre piattaforme simili. Però Telegram è molto di più e in questo articolo provo a presentartelo in tutto il suo splendore.
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Che cos’è telegram
Telegram è un’applicazione multimediale disponibile per tutte le piattaforme, mobile e desktop. Pienamente compatibile con iOS, Android, Windows, macOS e Linux. È veramente potente, per la quantità di funzioni che mette a disposizione e per la velocità di esecuzione di ogni operazione. Ti permette di chattare e gestire comunicazioni in qualunque formato. Supporta testi, foto, audio, video e ti permette di fare quiz e sondaggi. Permette comunicazioni uno a uno, uno a molti (canali) e molti a molti (gruppi). Lo vediamo meglio fra un po’.
Oltre a tutte queste funzioni di base, puoi personalizzarlo all’infinito, a seconda delle tue esigenze, attraverso l’uso di piccoli programmi detti bot. Trovi migliaia di bot sviluppati da terze parti e disponibili gratuitamente. In alternative puoi svilupparli tu, specifici per le tue necessità.
In Italia Telegram è cresciuto molto, specialmente negli ultimi tre anni. È sempre più utilizzato da aziende e professionisti, per le comunicazioni interne, in alternativa alle email, e per le comunicazioni esterne, in alternativa ai social. Nonostante questo, è ancora parzialmente avvolto nel mistero, quindi vediamo di diradare le nebbie.
Come funziona
Per comunicare con una persona tramite Telegram non serve conoscere il suo numero di telefono. Basta fare una ricerca all’interno dell’app, tramite il nome oppure tramite una chiocciola seguita da un nickname. Io per esempio sono @manuelamartinuzzi. Chi l’avrebbe mai immaginato!
L’altra caratteristica di Telegram è che funziona in cloud. Quindi se lo usi su più dispositivi, da mobile e da desktop, ti troverai sempre tutto sincronizzato ovunque. Questo nella pratica significa che se configuri il tuo account su un computer desktop, su un tablet e su uno smartphone, qualunque cosa tu faccia su uno dei tre dispositivi sarà visibile all’istante anche sugli altri due. Inoltre essendo cloud-based, non avrai bisogno di fare backup periodici di chat o media per motivi di sicurezza o perchè hai esaurito lo spazio sul telefono.
Telegram supporta alcuni elementi di formattazione come grassetto, corsivo, sottolineato e barrato. Permette di creare link personalizzati. Supporta gli hashtag e le ricerche per data e per autore. Quindi è molto facile e veloce cercare vecchi messaggi all’interno delle chat, anche in gruppi e canali molto numerosi.
Ogni account Telegram ha a disposizione la chat “messaggi salvati”, dove è possibile inviare messaggi a se stessi. Un vero e proprio archivio digitale personale, dove inviare promemoria o salvare risorse da consultare in un secondo momento. È possibile inviare file fino a 2Gb di peso, senza occupare spazio sul proprio telefono grazie al funzionamento in cloud.
Con Telegram si possono creare gruppi privati e pubblici, fino a 200.000 iscritti, e canali privati e pubblici, senza limiti di iscritti. I canali pubblici sono raggiungibili anche da web attraverso URL personalizzate che hanno questo formato: https://t.me/s/telegramIT. Sono quindi visualizzabili liberamente da browser anche da chi non usa Telegram.
Telegram inoltre non è legato agli algoritmi, quindi tutti gli iscritti a un gruppo o a un canale ricevono sempre tutti i messaggi che vengono pubblicati.
Come cercare contatti, gruppi e canali
Come ti ho accennato all’inizio, su Telegram non è necessario conoscere il numero di telefono per inviare messaggi a una persona. Quindi all’interno dell’app puoi usare la ricerca per trovare persone di cui conosci nome, cognome o nickname. La stessa cosa vale per i gruppi e i canali legati a brand, siti web, testate giornalistiche, istituzioni.
Cerca in base ai tuoi interessi e troverai molte più risorse di quanto immagini. Soprattutto i canali infatti sono molto diffusi in tutti i settori e sono sempre più presenti anche nella Pubblica Amministrazione.
Lo stesso tipo di ricerca lo puoi fare anche dalle pagine di Google, procedendo come fai di solito per cercare i siti internet o qualunque altro contenuto.
I canali e i gruppi privati invece non sono visibili pubblicamente, quindi non puoi trovarli tramite una ricerca all’interno di Telegram o di Google. Per avere accesso devi ricevere un link d’invito o essere inserito direttamente da un amministratore.
Infine puoi cercare informazioni su bot, gruppi e canali sui siti web e i canali dedicati a Telegram. Puoi iniziare da Telegram Italia dove trovi tantissime risorse divise per argomento.
Che cosa sono i Bot
I Bot sono piccoli programmi che permettono di estendere le funzionalità di Telegram. Ne esistono di tutti i tipi e aggiungono le funzioni più disparate.
Esistono Bot per cercare GIF, per ricevere news, per esercitarsi con una lingua, per automatizzare operazioni ripetitive. Poi ci sono bot per gestire gruppi e canali, ad esempio per accogliere i nuovi iscritti o per bannare in automatico gli utenti che non rispettano le regole del gruppo.
Per aggiungere un Bot è sufficiente digitare il suo username “@nomedelbot”, nella barra di ricerca dell’app, e poi premere il tasto “Avvia”, per aggiungerlo alla lista delle proprie chat. Una volta attivo, puoi interagire con il Bot attraverso i comandi che ti vengono indicati in una schermata riassuntiva al primo avvio.
Passa a Telegram!
Spero di aver suscitato la tua curiosità e di averti fatto venire voglia di provare ad utilizzare questa app. Telegram è uno strumento potente e versatile, che ti può aiutare a semplificare la comunicazione con clienti e gruppi di lavoro, creare archivi personali o condivisi e affiancare gli altri canali che usi per la tua comunicazione digitale.
Se poi vuoi altre informazioni, idee e consigli su Telegram, scrivimi.

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La foto in evidenza è di Sandra Tan su Unsplash
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